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    23 marzo 2022

    Compravendita e certificato di agibilità

    Cassazione sentenza 20 maggio 2020 n. 9226. In caso di mancanza del certificato di agibilità, qualora la medesima circostanza non sia stata accettata in fase di contrattazione, il promissario acquirente può legittimamente rifiutarsi di stipulare la compravendita definitiva.Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata  

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    23 marzo 2022

    Gli effetti dell’azione revocatoria

    Cassazione sentenza 20 dicembre 2021 n. 40745. L’azione revocatoria opera a tutela dell’effettività della responsabilità patrimoniale del debitore ma non produce effetti recuperatori o restitutori, al patrimonio del medesimo, del bene dismesso, poiché determina solo l’inefficacia dell’atto revocato e l’assoggettamento del bene al diritto del revocante di procedere ad esecuzione forzata sullo stesso. Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata

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    23 marzo 2022

    L’usucapione di quota

    Cassazione ordinanza 28 luglio 2021 n. 21612. Si discute da sempre sulla possibilità di un comproprietario di usucapire la quota degli altri comproprietari. Per l’operare dell’usucapione è necessario il c.d. animus possidendi e cioè la convinzione di essere effettivamente proprietario. Secondo parte della dottrina per il comproprietario è impossibile dimostrare tale animus. La Corte, invece, afferma la possibilità di usucapire le quote degli altri comproprietari purchè i venti anni per il perfezionamento dell’usucapione siano decorsi prima dell’atto di divisione. Nel caso di specie la Corte afferma che il coerede può usucapire la quota degli altri eredi purchè il tempo necessario risulti già trascorso prima del momento in cui sia intervenuta la divisione dell’asse ereditario con gli altri comunisti. Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata

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    23 marzo 2022

    I lavori di manutenzione ordinaria in caso di...

    Cassazione 18 settembre 2020 n. 19632.L’affittuario dell’azienda ha l’obbligo di conservarla in tutte le sue componenti nello stato in cui viene affittata e, perciò, di sostenere tutte le spese necessarie a tale scopo. Ne consegue, ai fini della distinzione tra spese di manutenzione ordinaria e straordinaria che, a differenza di quanto avviene per il contratto di locazione di beni non produttivi (nel quale il conduttore non fa proprio il reddito derivante dalla cosa) i lavori di manutenzione ordinaria vanno individuati in negativo e, cioè, escludendo quelle opere che sono da reputarsi straordinarie perché non finalizzate alla conservazione della originaria destinazione economica del bene e al ripristino della sua attitudine produttiva, eventualmente adoperando, in via orientativa e in assenza di un criterio discretivo certo, l’elenco esemplificativo delle riparazioni straordinarie di cui all’art. 1105 c.c., norma applicabile anche ad istituti diversi dall’usufrutto. Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata

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    23 marzo 2022

    Locazione e fallimento del conduttore

    Cassazione 24 settembre 2020 n. 20041.In caso di fallimento del conduttore il contratto di locazione prosegue in capo alla curatela fallimentare che subentra nei diritti e negli obblighi contrattuali fino a quando, esercitato il recesso, rimane tenuta alla restituzione della cosa locata, con la corresponsione dell’eventuale indennizzo, nonché al versamento dei canoni maturati fino alla riconsegna. Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata

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    23 marzo 2022

    Preliminare sotto condizione risolutiva del...

    Cassazione 4 settembre 2020 n. 18464.Le parti che stipulano un contratto preliminare di compravendita immobiliare sottoposto a condizione risolutiva del mancato rilascio del permesso di costruire secondo le attese potenzialità edificatorie devono comportarsi, in pendenza della condizione, secondo buona fede e, pertanto, se il promittente venditore è chiamato a porre in essere tutti gli atti necessari per l’ottenimento del permesso, anche il promissario acquirente deve improntare la sua condotta a correttezza per favorire la conservazione del contratto. Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata

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    23 marzo 2022

    Il concetto di utilitas nelle servitù

    Cassazione 4 settembre 2020 n. 18465. In tema di servitù prediali il concetto di utilitas è talmente ampio da ricomprendere ogni elemento che, secondo la valutazione sociale, sia legato da un nesso di strumentalità con la destinazione del fondo dominante e si immedesimi obiettivamente nel godimento di questo in modo tale che la servitù possa soddisfare ogni bisogno di tale fondo, assicurando ad esso una maggiore amenità, abitabilità, anche evitando rumori o impedendo costruzioni che abbiano una destinazione spiacevole o fastidiosa.Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes  Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes  Autore immagine: Pixabay.com © Riproduzione riservata 

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