Requisiti per l'accesso al Fondo

I requisiti per l'accesso al Fondo per l'assistenza di persone con disabilità  grave prive di sostegno familiare, istituito dalla Legge Dopo di noi, sono stati fissati con decreto attuativo firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'Economia e delle Finanze.

Nell'art. 2 del Decreto attuativo è previsto che le persone con disabilità  grave accedono al fondo previa valutazione multidimensionale, effettuata da equipe multi professionale in cui siano presenti almeno le componenti clinica e sociale, secondo i principi della valutazione bio-psico-sociale e in coerenza con il sistema di classificazione ICF (classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità  e della salute).

La valutazione multidimensionale analizza le diverse dimensioni del funzionamento della persona con disabilità , in prospettiva della sua migliore qualità  di vita, avendo riguardo alla cura della persona (inclusa la gestione di interventi terapeutici), alla mobilità , alla comunicazione e altre attività  cognitive, nonchè alle attività  strumentali e relazionali della vita quotidiana.

La valutazione è finalizzata alla definizione del progetto personalizzato per la persona, che individua gli specifici sostegni di cui ha bisogno, a partire dalle prestazioni sanitarie, sociali e socio-sanitarie.

Il progetto deve essere definito assicurando la più ampia partecipazione possibile della persona, tenendo conto dei suoi desideri, aspettative e preferenze e prevedendo altresì il suo pieno coinvolgimento nel successivo monitoraggio e valutazione. Se la persona con disabilità  non è in grado di poter manifestare pienamente la propria volontà , è sostenuta dai genitori o da chi ne cura gli interessi.

Il progetto personalizzato individua una persona di riferimento (case manager) che ne assicura la realizzazione e il monitoraggio.

Giova ribadire che tutti gli interventi previsti dal Fondo devono essere proposti e condivisi con la persona interessata, prevedendo eventualmente un percorso programmato di accompagnamento verso l'autonomia e l'uscita dal nucleo familiare di origine anche mediante soggiorni temporanei al di fuori del contesto familiare.

Modalità  di accesso al Fondo

Per quanto riguarda le modalità  di accesso agli interventi e ai servizi, queste sono individuate dalle Regioni mediante gli indirizzi di programmazione per l'attuazione degli interventi e dei servizi, nel rispetto dei modelli organizzativi regionali e di confronto con le autonomie locali e comunque prevedendo il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza delle persone con disabilità  (art. 6 comma 1 Decreto attuativo).

In ogni caso, in base all'art. 4 del Decreto attuativo, l'accesso alle misure a carico del Fondo deve essere garantito prioritariamente alle persone con disabilità  grave prive del sostegno familiare che, in esito alla valutazione multidimensionale, necessitino con maggiore urgenza degli interventi.

Criteri di valutazione dell'urgenza sono le limitazioni di autonomia, i sostegni che la famiglia è in grado di fornire, la condizione abitativa e ambientale, nonchè le condizioni economiche della persona con disabilità  e della sua famiglia.

Per le persone con disabilità  grave già  inserite in un percorso di residenzialità  extra-familiare, particolare attenzione deve essere riservata alla rivalutazione delle caratteristiche delle residenze e all'eventualità  che tali soluzioni costituiscano barriere all'inclusione della persona con disabilità  grave, facilitandone l'isolamento.

Il decreto attuativo prevede, poi, varie ipotesi di priorità  nell'accesso per i beneficiari, che anche le Regioni devono rispettare per l'erogazione dei finanziamenti, in particolare per:

  • le persone con disabilità  grave mancanti di entrambi i genitori, del tutto prive di risorse economiche reddituali e patrimoniali, che non siano i trattamenti percepiti in ragione della condizione di disabilità ;
  • le persone con disabilità  grave i cui genitori, per ragioni connesse, in particolare all'età  ovvero alla propria situazione di disabilità , non sono più nella condizione di continuare a gestire loro nel futuro prossimo il sostegno genitoriale necessario ad una vita dignitosa;
  • le persone con disabilità  grave, inserite in strutture residenziali dalle caratteristiche molto lontane da quelle indicate dal Decreto attuativo.

Notaio Paolo Broccoli

I requisiti per l'accesso al Fondo per l'assistenza di persone con disabilità  grave prive di sostegno familiare, istituito dalla Legge Dopo di noi, sono stati fissati con decreto attuativo firmato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro dell'Economia e delle Finanze.
Nell'art. 2 del Decreto attuativo è previsto che le persone con disabilità  grave accedono al fondo previa valutazione multidimensionale, effettuata da equipe multi professionale in cui siano presenti almeno le componenti clinica e sociale, secondo i principi della valutazione bio-psico-sociale e in coerenza con il sistema di classificazione ICF (classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità  e della salute).