25/05/2018

Le 10 cose da sapere prima di acquistare un terreno agricolo

Stai per comprare un terreno agricolo? Ecco alcune indicazioni per acquistarlo con consapevolezza e senza sorprese.

1. Quando un terreno è agricolo? La destinazione di un terreno si ricava dal vigente strumento urbanistico. Sono agricoli quelli rientranti in zona "E".

2. Il certificato di destinazione urbanistica o in breve “CDU”. E' un documento, rilasciato dal Comune ove si trova il terreno da acquistare, da cui risultano la destinazione urbanistica del terreno in base al piano regolatore (ossia se agricolo, edificabile, etc…) ed i vincoli gravanti sullo stesso. E' indispensabile la sua acquisizione prima del rogito, dal momento che deve essere allegato all'atto. Non e’ obbligatorio solo nel caso di testamenti, donazioni tra coniugi o tra parenti in linea retta, negli atti di divisione ereditaria e di costituzione, modificazione o estinzione di servitu’ o di ipoteche e se il terreno e’ pertinenza di un fabbricato urbano.

3. Quali imposte si pagano? La vendita di un terreno agricolo e' sempre soggetta a imposta di registro, a prescindere dal fatto che il venditore sia una società o un privato. In mancanza di agevolazioni, l'aliquota attuale e' del 15% da applicarsi sul prezzo di acquisto. Salvo diverso accordo tra le parti, le imposte sono a carico dell'acquirente.

4. Le agevolazioni fiscali. L'acquirente in possesso dei requisiti richiesti dalle specifiche normative puo' beneficiare di imposte ridotte. La più importante agevolazione è quella per i coltivatori diretti o IAP (imprenditori agricoli professionali) iscritti nella relativa gestione previdenziale e assistenziale. Ne beneficiano anche i loro familiari (coniuge, figli, ..), con essi conviventi e già proprietari di terreni agricoli, e coloro che non abbiano ancora i requisiti ma abbiano fatto domanda di riconoscimento e li ottengano nei 24 mesi successivi, salvo diverso termine stabilito dalle regioni. In tal caso si ha diritto all’esenzione dall’imposta di bollo, l’imposta di registro e ipotecaria si applicano in misura fissa (Euro 200 ciascuna) e l’imposta catastale e’ all’1%. Un trattamento fiscale ancor piu' favorevole era riservato a chi acquistava dei terreni per formare un Compendio Unico. Tale agevolazione, a partire dal 1° gennaio 2014, e’ stata soppressa per i trasferimenti a titolo oneroso, mentre e’ rimasta in vigore per gli atti di donazione.  

Anche l’acquisto di terreni situati in territori montani e’ agevolato (imposte di registro e ipotecaria fisse di Euro 200,00 ciascuna ed esenzione da imposta catastale).

Beneficiare di tali agevolazioni comporta però anche dei vincoli.

5. Le società agricole. Alle società agricole di coltivazione diretta o IAP sono estese le agevolazioni previste per le persone fisiche. Devono tuttavia ricorrere i requisiti previsti dalle specifiche normative in materia per poterne beneficiare, benefici relativi all’oggetto sociale, alla ragione sociale/denominazione ed  alla qualifica del cd. “soggetto qualificante”.  

6. Imposte a carico del venditore. Talora possono esservi delle imposte anche a carico del venditore. Questo puo' verificarsi nel caso in cui il terreno sia stato ereditato e non sia gia' stata trascritta l'accettazione dell’eredita' (che puo’ essere espressa o tacita), oppure se vi sia una plusvalenza, ossia un guadagno, nella rivendita di un terreno acquistato da meno di cinque anni, sempre che l’acquisto non derivi da successione.

7. Accertamento di valore. L'Agenzia delle Entrate ha un termine triennale per verificare il valore del terreno compravenduto. Nel caso in cui ritenga che il valore del terreno dichiarato in atto dalle parti, ossia il prezzo, sia inferiore a quello reale, calcolato sulla base dei valori medi delle compravendite di terreni similari, l'Agenzia puo' emettere un avviso di accertamento con cui richiede l'integrazione delle imposte pagate. Tale avviso e' inviato sia al venditore che all'acquirente, in quanto tenuti in solido al pagamento.

8. Il diritto di prelazione. Gli affittuari del terreno agricolo ed i confinanti coltivatori diretti sono preferiti nell'acquisto rispetto all'acquirente. Il diritto dell'affittuario prevale su quello del coltivatore diretto confinante. E' perciò indispensabile comunicare loro la proposta di acquisto o il preliminare per non avere problemi dopo la stipula dell'atto.

9. Le pertinenze. Sul fondo, o su terreni limitrofi, possono esservi delle costruzioni quali stalle, depositi o case coloniche. Anche l'acquisto di tali manufatti puo' beneficiare delle agevolazioni previste per il terreno agricolo, purché siano effettivamente posti a servizio dello stesso.

10. L'accesso al fondo. E' importante verificare quali siano gli accessi al fondo per evitare problemi dopo l'atto. Spesso si accede ai terreni tramite capezzagne di proprieta' di terzi. Sapere se vi sono delle servitu' trascritte a favore del fondo da acquistare puo' evitare contenziosi per l'accertamento dell'esistenza di diritti di passaggio, spesso sorti per usucapione o per lo stato dei luoghi.

            Notaio Gaia Boschetti

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Autore immagine: Pixabay.com

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