L’emergenza Coronavirus ha determinato la proroga al 15 febbraio 2021 degli obblighi di segnalazione della crisi di impresa a carico degli organi di controllo e revisori legali dei conti, nonché dei creditori pubblici qualificati.

Con il Decreto Legge n. 9 del 2 marzo 2020, dunque, slittano gli adeguamenti statutari segnalati da SuperPartes negli articoli di fine dicembre ed inizio gennaio.                            

In base all’art. 11 di tale decreto il rinvio sembra riguardare entrambe le tipologie di segnalazione previste dal c.d. Codice della crisi di impresa:          

- sia quelle di allerta interna: segnalazioni che devono essere fatte all’organo amministrativo;          

- sia quelle di allerta esterna: segnalazioni all’Organismo di composizione della crisi.

Il decreto legge in esame amplia la proroga al 15 febbraio 2021 degli obblighi di segnalazione estendendo tale rinvio a tutte le PMI (piccole e medie imprese) come individuate dal decreto del Ministero dello sviluppo economico 18 aprile 2005, e cioè le imprese che hanno:

a) un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro o un totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro;

b) meno di 250 dipendenti.

Con questo rinvio le piccole e medie imprese, che costituiscono l’ossatura del sistema economico italiano avranno più tempo per dotarsi degli strumenti necessari a rilevare i sintomi della crisi e per intraprendere le azioni necessarie per risolverla.

Per approfondimenti chiedi ai Professionisti SuperPartes 

Clicca qui per leggere gli altri articoli SuperPartes 

Autore immagine: Pixabay.com

© Riproduzione riservata