Cassazione, sentenza 13 novembre 2023, n. 31431, sez. II civile. 

La Suprema Corte ha ricordato che il diritto del mediatore alla provvigione consegue alla conclusione dell'affare, inteso come qualsiasi operazione di natura economica generatrice di un rapporto obbligatorio tra le parti che abiliti ciascuna delle parti ad agire per l'esecuzione specifica del negozio o per il risarcimento del danno. La conclusione di un “preliminare di preliminare”, sebbene sia un vincolo valido ed efficace quando risponde a un interesse meritevole di tutela delle parti, non può essere considerata come "affare". Questo accordo rappresenta, in realtà, una semplice intesa che, in caso di inadempimento, non legittima la parte non inadempiente ad agire per l'esecuzione specifica del negozio o per il risarcimento del danno. Al contrario, autorizza soltanto il risarcimento del danno derivante dalla mancata prosecuzione delle trattative, quindi dalla violazione dell' "obbligo a contrattare".

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Foto di Michi S da Pixabay

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