31/01/2018

La stipula di un mutuo è un momento importante e delicato nella vita di una persona o di un’azienda, molte sono le decisioni da prendere, dalla scelta della banca alla scelta del tipo di mutuo. E’ perciò fondamentale conoscere i propri diritti e avere informazioni trasparenti prima di scegliere. I professionisti di Super partes hanno provato a fornire alcune informazioni utili per muoversi con consapevolezza nella stipula di un mutuo.

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1. Scegliere, in base alle proprie esigenze personali, economiche e familiari il tasso più adeguato. La prima valutazione attiene alla scelta del tasso fisso o variabile. Il tasso fisso normalmente è un po’ più alto ma consente di conoscere in anticipo l’importo che si dovrà pagare senza che possano esserci sorprese. Il tasso variabile, normalmente più conveniente, subisce però le variazioni dei tassi e quindi non è del tutto prevedibile. Oggi i tassi sono particolarmente vantaggiosi, ma quando si opta per un tasso variabile occorre tener presente che l’importo della rata potrebbe crescere anche considerevolmente nel corso degli anni. Esistono tuttavia soluzioni che consentono di coniugare la convenienza economica del tasso variabile con la sicurezza e la stabilità del tasso fisso, come il tasso misto o la fissazione di un CAP. http://associazionesuperpartes.it/it/blog/mutuo-quale-tasso-scegliere

2. Scegliere la durata più indicata per le proprie esigenze. La durata può andare da 5 a 30 anni e deve essere scelta in maniera proporzionale all’ammontare del finanziamento richiesto, ci sono banche che offrono anche durate maggiori, anche fino a 40, 50 anni.

3. Effettuare un raffronto tra più preventivi anche tra tassi diversi ad esempio raffrontando i costi tra un fisso ed un variabile. Esistono anche dei calcolatori on line che possono fornire contemporaneamente preventivi tra diverse banche in maniera semplice e gratuita.

4. Ricordarsi di controllare il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), che è l’indice sintetico di costo e letteralmente vuol dire “tasso annuo effettivo globale” e indica l’esatto costo del finanziamento. E’ un indice, espresso in termini percentuali, del costo complessivo del finanziamento, calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento ed alla periodicità delle rate. Comprende gli oneri accessori quali spese di istruttoria, spese di apertura pratica, spese di incasso delle rate e spese assicurative obbligatorie. Inoltre, per effetto delle nuove disposizioni di Banca d'Italia sulla trasparenza in adempimento della direttiva europea EU 2008/48/CE, dal 1 giugno 2011 il calcolo del Taeg comprende anche l'eventuale compenso riconosciuto dal cliente ad un intermediario del credito per l'ottenimento del finanziamento, i costi delle polizze assicurative che costituiscono requisito necessario per ottenere il credito o ottenerlo a specifiche condizioni e gli oneri fiscali (come ad esempio l'imposta di bollo sui contratti). Non sono invece compresi gli eventuali oneri notarili (per finanziamenti garantiti da ipoteca quali i mutui casa). Il Taeg deve essere presente nel contratto e nel documento di sintesi che devono essere consegnati al cliente http://associazionesuperpartes...

5. Verificare se al mutuo è applicabile la disciplina a tutela dei consumatori http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Ambito-di-applicazione-della-riforma-91 e se la Banca ha consegnato, quando la legge lo prevede, il PIES e l’offerta vincolante. Il PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato) è un documento che deve contenere tutta una serie di informazioni necessarie, che le banche devono presentare in base a uno schema prestabilito “standardizzato” e consente, quindi, di paragonare le offerte di mutuo di diverse banche in maniera molto più semplice e veloce. Grazie, poi, alla nuova disciplina del DL Mutui viene riconosciuto al consumatore un periodo di riflessione di almeno 7 giorni, in modo tale che possa confrontare le diverse offerte presenti sul mercato e prendere una decisione il più possibile ponderata. Durante questo periodo l’offerta è vincolante per il finanziatore, mentre il consumatore può accettare l’offerta in qualunque momento, anche prima che siano decorsi i 7 giorni previsti. http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Gli-obblighi-precontrattuali

6. Controllare se ci sono Clausole Floor e prestare attenzione alle pratiche di commercializzazione abbinata. Oggi il costo del denaro può essere addirittura inferiore allo zero per cui lo spread, cioè il margine di intermediazione della banca rispetto al costo del denaro per i mutui variabili, potrebbe essere ridotto, la banca potrebbe però aver messo una clausola floor perciò è importante  verificare la sua presenza all’interno del mutuo. Conviene anche verificare l’eventuale presenza di pratiche di commercializzazione abbinata (come assicurazioni) che, a determinate condizioni, sono vietate dalla legge. http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Professionalit-degli-intermediari-divieto-di-pratiche-di-commercializzazione-abbinata-e-norme-a-tutela-del-consumatore-98. Controllare se è stato inserito un patto marciano, e, nel caso, chiedere delucidazioni al proprio professionista di fiducia che potrà aiutarvi nel valutare la convenienza o meno dello stesso. Il patto marciano è quel patto che consente alla banca di procedere alla vendita dell’immobile in caso di inadempimento protrattosi oltre i 18 mesi http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Cosa-succede-se-non-pago-il-mutuo-97

7. Controllare, qualora ci sia un intermediario del credito, quali sono gli obblighi a suo carico (l’intermediario del credito è soggetto a una serie di obblighi di trasparenza e informazione nei confronti del consumatore: informazioni da consegnare su supporto durevole; obbligo di avviso se è soggetto a vincolo di mandato o opera in via esclusiva con uno o più finanziatori e se presta servizi di consulenza e, se previsto, il compenso che il consumatore dovrà versare, l’esistenza e l’eventuale importo di commissioni o altre somme che il finanziatore o terzi dovranno versargli per i servizi dallo stesso prestati in relazione al contratto di credito, etc) http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Gli-obblighi-degli-intermediari-del-credito-94 e informarsi sugli obblighi di legge quando la banca procede alla valutazione del merito creditizio e degli immobili http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-La-verifica-del-merito-creditizio-e-la-valutazione-degli-immobili-95

8. Controllare le spese del mutuo e chiedere l’esatto ammontare delle spese di istruttoria. Le spese di istruttoria consistono nei costi di apertura della pratica e delle formalità necessarie. E’ sempre opportuno chiedere a quanto ammonta il loro costo dal momento che possono variare in maniera anche considerevole da banca a banca e, qualora si acceda ad un servizio di consulenza, conoscere i propri diritti http://associazionesuperpartes.it/it/blog/La-disciplina-prevista-dal-nuovo-decreto-mutui-Servizi-di-consulenza-e-finanziamenti-in-valuta-estera

9. Chiedere il piano di ammortamento. Il piano di ammortamento indica l’ammontare di ogni singola rata per tutta la durata del mutuo e rappresenta un documento senz’altro utile per conoscere la situazione anche a lungo termine.

10. Ricordarsi, infine, che il cittadino può rinegoziare il mutuo in qualsiasi momento, con la propria banca oppure surrogare il mutuo con altra banca e che non possono essere applicate penali o spese per la surroga.

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Siamo consapevoli che con questi dieci punti non abbiamo esaurito tutte le domande che una persona si pone prima di sottoscrivere un mutuo, ma speriamo, con i vostri suggerimenti, di migliorare sempre più questo decalogo adeguandolo alle esigenze dei cittadini e delle imprese.

Notaio Paolo Broccoli, socio fondatore di FBF Notai e Associazione SuperPartes