Cassazione, ordinanza 2 settembre 2020 n. 18220.

In tema di violazione della normativa sulle distanze tra costruzioni il danno è in re ipsa, perché l’azione risarcitoria è volta a porre rimedio all’imposizione di una servitù di fatto e alla conseguente diminuzione di valore del fondo subita dal proprietario in conseguenza dell’edificazione illegittima del vicino, per il periodo di tempo anteriore all’eliminazione dell’abuso.

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